username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

Sillabe pallide

Il digiuno induce a pensare
di poter vivere di una scorta esistenziale
ma il gonfiore toglie l'illusione
al ventre colmo di finzione

Non esser più
da questa parte o quella
non sentir più
l'odore della cima
né del fondo il tanfo

Il movimento é
la sosta in corsa
la volontà ristagna
nel lampo del dormiveglia

A sognare non si impara
né si guarisce
da quella fame
racchiusa in poche sillabe pallide
tra gli anelli
nel corpo
di un albero

 

5
8 commenti     1 recensioni    

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

1 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati
  • Raffaele Arena il 06/01/2012 00:57
    Trovo questa poesia sublime. MI permetto di usare questo termine per l'intensità emozionale che contiene, per il ritmo blues, per la qualità lessicale e le immagini prodotte le quali muovono il sentire di chi legge.

8 commenti:

  • Anonimo il 14/02/2012 01:24
    Brava... brava... brava... null'altro. Mi sento ripetitivo nel dire che arrivi alle corde più profonde dell'anima.
  • laura cuppone il 25/01/2012 17:44
    fame... fame...
    e poi pienezza nel leggervi.. qui
    così vicini...

    grazie!

    Laura
  • Anonimo il 25/01/2012 08:22
    La solitudine è la dieta dell'anima, però in effetti non avevo mai pensato a tutte quelle immagini strazianti di ventri gonfi. Insomma, forse bisogna fare una dieta a zona. Cmq sempre suggestivo il poetare..
  • augusto villa il 09/01/2012 21:32
    Bella, ben scritta.
    Complimenti, Laura! --------------------
  • Gianni Spadavecchia il 06/01/2012 11:22
    A sognare non si impara
    né si guarisce
    Hai ragione.. ma si cresce, spirtiualmente, intendo dentro di sè.. dentro me cresco quando sogno, bella composizione.
  • Anonimo il 05/01/2012 15:09
    Il "digiuno" non impedisce di creare pensieri che gravitano nella cerchia dei sentimenti, dei dolori, delle aspirazioni, e poi si desidera contare ancora gli anelli della propria vita.
    Un apprezzamento.
  • Free Spirit il 05/01/2012 14:29
    anche i tuoi bellissimi versi inducono a pensare, scusa la mia curiosità ma a cosa si riferisce di preciso quella fame racchiusa in poche sillabe pallide tra gli anelli nel corpo di un albero, una fame di linfa vitale forse?
    ciao Laura è sempre un piacere leggere della tua prolifica penna
  • Simone Scienza il 05/01/2012 12:30
    le emozioni vibrano lente
    non abbastanza per svegliare le azioni
    nel torpore pigro del momento,
    e continuano a sognare

    Molto bella la trattengo

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0