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La grande madre

Vorrei gridare al mondo:
sono la grande madre!

Vivo di te
non lo sai?
Succhio la tua linfa,
partorisco miei gemelli,
tu non lo sai,
non puoi saperlo.

Sto in silenzio,
non faccio rumore,
non posso,
tu mi cacceresti
ed io non posso vivere senza te.

Cerco di stare in un angoletto
il tuo corpo si presta,
si apre generoso alle mie voglie.

Io ne faccio scempio,
lo divoro, in silenzio.

Piano, piano mi avvicino,
facile e debole preda sei là,
mi sei utile,
io devo partorire
ed ho bisogno di cibarmi.

Mia complice è la tua difesa,
si è venduta, a me.
L'ho corrotta con poco,
sono apparsa come Circe,
ammaliante, affascinante,
la posseggo,
è in mio potere.

Si è accorta troppo tardi...
il mio tranello...
che meraviglia...

posseggo il tuo corpo...
tu non lo sai,
ti accorgerai troppo tardi,

io sono silenziosa,
divoro, divoro
la mia pancia piena è sempre vuota.

Voglio tutto di te,
ho iniziato la mia opera
e la porterò a termine...

Mi prenderò tutto di te
fino a sfiancarti,
fino a farti male,
fino a morire.

Io sono la grande madre,
sono grande, grande,
niente e nessuno mi fermerà.

Sto trasformando le tue cellule..
della gioia,
dei sogni,
delle speranze,
dei desideri,
della progettazione...
del futuro.

Saranno tutte uguali a me.
Sarò io il tuo universo...
Cosa esiste di più grande?

E se tenterai di ostacolarmi,
se mi ucciderai...
io sarò sempre viva,
nella tua mente.

Ogni azione che farai,
quando aprirai gli occhi,
al mattino,
quando li chiuderai,
la sera...
per il resto dei tuoi giorni
io sarò viva... nei tuoi pensieri!

Sì li possiederò,
perchè un tarlo ho nascosto,
in un angolo del tuo cervello
perchè tu possa sapere,
perchè tu possa avere paura...
la paura che io sia ancora dentro te,
da qualche parte,
nascosta,
pronta a ricominciare... nel tempo.

 

l'autore Vincenza ha riportato queste note sull'opera

Ho cercato in questo componimento di dare voce al mio più acerrimo nemico: il cancro. È lui che si beffa delle mie paure. Chi lo ha
portato dentro sa che la paura diventa una nuova malattia, incurab


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