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E chi te lo fa fare?

Io Marco,
potrei incatenarmi al Tram dell'omologazione,
potrei farmi trascinare sui binari ferrosi dell'indifferenza,
potrei abbandonarmi all'adattamento esistente,
potrei rinchiudermi nella stanza del silenzio.
Ma sarebbe prigionia.
Ed io nato per vivere la libertà,
perché dovrei morire di prigionia?
Evado,
sì,
cerco l'evasione,
perduta e non vissuta,
di un tempo senza tempo,
di un giorno senza alba,
di una notte figlia del tramonto del dogma,
ed in tale ribelle eresia,
eppure accade
nel laico destino
che una voce assopita dalla stanchezza
di andare contro,
ti sussurra nella violenza del vento
e chi te lo fa fare?

 

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4 commenti:

  • loretta margherita citarei il 10/01/2012 21:16
    molto originale apprezzata
  • Marco Barone il 10/01/2012 21:16
    Grazie per la viva ed umana condivisione, davvero!
    m.
  • Alessandro il 10/01/2012 20:11
    Ricca di immagini e metafore di una eterna, affaticata ribellione.
  • Anonimo il 10/01/2012 19:49
    cerco l'evasione,
    perduta e non vissuta,
    di un tempo senza tempo,
    ... hai scritto una poesia stupenda con una capacita' di linguaggio invidiabile, davvero molto bella... la frase che ho riscritto mi ha colpito particolarmente...

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