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La pioggia

Si, de botto, la pioggia sur più bello
te coje impreparato po' succede
che cor penziero cori e vai a rivède
queli giorni de quanno, da pischello,
rincorevi er pallone su la ghiaja
giù pe la strada come un trovatello
tra le de pozze d'acqua e de fanghija.
E mò quindi vicino a la vecchiaja
quann'è brutto er bon senso te consija
d'uscì da casa sempre co l'ombrello
chè nun ce vole troppa fantasia
pe sapè che la goccia poi te pia
propio là dove ar posto der capello
ce stà solo deserto e nostargia..

 

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2 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Don Pompeo Mongiello il 12/01/2012 15:20
    Riporta a la mia mente proprio quei momenti de pischello, quanno in una periferia de Roma me divertivo cor pallone. Magici momenti di tempi iti e che più non ritornano. Grazie di avermeli fatti vedé armeno pe' un momento ancora.

2 commenti:

  • Giuseppe ABBAMONTE il 29/01/2012 11:12
    La pioggia che ti prende là dove, al posto del capello, ci sta solo deserto e nostalgia. Di quando eri pischello...
    Giulio: sei bravissimo, un'immagine del genere è davvero azzeccata, fantastica.
    Complimenti!!!
    Giuseppe
  • senzamaninbicicletta il 11/01/2012 17:50
    esilarante, profonda nel significato, bella nel dialetto. Tanta qualità per questi versi. Comkplimenti

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