username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

Un appiglio

Lontano è ciò che voglio esprimere,
mi lascia un appiglio, come esca,
io abbocco: e la penna si muove;
la carta s'imbratta: una bozza.
L'azzeccagarbugli cerca appigli,
le donne cercano appigli e più,
gli appigli cercano loro e più.
Si svia dal punto chi è adescato,
si allontana dalla verità ma,
è quella che cerca e desidera.
Orsù, confondiamoci a vicenda
appigliamoci l'un l'altro con
pretese vane, discorsi vuoti, e
più, uno ancora, più, uno.
Una donna si è appellata a me,
l'arpione mi ha lanciato ma...
non per amare quanto per appigliare.

 

1
2 commenti     0 recensioni    

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

0 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati

2 commenti:

  • A. A. il 12/01/2012 17:11
    Carina, carina.

    Non è comica ma IRONICA.
    Ma è un'ironia sana. Il linguaggio deve essere leggermente sistemato con meno "più" e meno ripetizioni. Ma per il resto, la promuovo.

    Un saluto

    A. A.
  • senzamaninbicicletta il 12/01/2012 11:25
    anche divertente per molti versi ed esprime un significato molto soesso condiviso. bravo e saggio

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0