Sembra danzare, quella nuvola
di puntini neri davanti agli occhi,
feriti dallo spavaldo scintillio
di quei raggi che filtrano obliqui.
Sferzate dorate a riscaldare
tra le persiane semichiuse
quello che è il mio mondo, come
calda mano sulle mie guance.
Tiro... i leggeri tendaggi
quasi a volermi proteggere,
racchiusa nel biancore confuso
di questo fragile guscio d'uovo.
Ma trapela ancora quel raggio,
proiettando luci di mille stelle,
sfumature colorate, a confondere
sulle pareti i chiaroscuri di grigio.
Sembra quasi un richiamo,
una raffinata trappola, per me,
che orfana di carezze non so più
a quale mondo appartengo.