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L'oscuro lato

Note roche, appena cantate
da fiati d'ottoni ammaccati e negri
con un fiato, che sà d'erba colitas
in volute velenose
incatena a quel microfono afono
bruciato dall'alcol
troppo acerbo, quel seno violato in nome di un Cristo a sei corde
troppo giovani, quei lineamenti di seta bionda
ricoperti
maculati, di borchie da quattro cent
e, una -bianca- sempre in agguato
a dar felicità mendace, fugace
impastata di vomito, piscio e troppi eccessi
in queste notti, che mozziconi di candele stingono
la sua vita

 

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3 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Ivano Boceda il 27/02/2012 18:31
    Poesia ben strutturata, che denota una buona conoscenza della "tecnica". Forse mi ricorda un po' troppo la poetica della "beat generation".

3 commenti:

  • denny red. il 14/01/2012 17:05
    Piaciuta!! Ignazio,
    intensa.. Ben Scritta!!
    Sempre Bravo!!

  • agave il 14/01/2012 15:02
    complimenti per la tua poesia
  • Alessandro il 14/01/2012 14:05
    Bella descrizione di una notte di eccessi... piaciuta

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