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Francesco d'assisi

Parti solo, solo giù nella grande valle,
gli fù compagna amica la natura.
Lo affascinò con la sua bellezza,
lo inebriò con il suo profumo.
Si innamorò del suo creatore.

L'ignaro asinello
non sa che porta carico si prezioso,
lo caricasti a monte e lo scendesti a valle,
dimmi chi lo portò fin là, nel vasto mondo??

Passa ripassa fra tanta bellezza e aria pura,
lo sguardo posa sulla fragile delicata rugiada
la mente invola, si immerge in questo mistero della natura,
capisce ciò che non aveva capito ancora.


Il piede posa sulla madre terra
Ignora ciò che nel suo ventre nasconde,
germina il seme al suo tepore fende la terra e sorride al sole,
ciò è vita, vita che da vita.


Un boato c'è stato, l'amore è sceso
Si scioglie in canti e melodie
Le affida alle ali del vento le sentan tutte le genti,
sappiam quanto Dio è grande
ma più grande è l'amor che Lui ha per tutte le Creature.


Lo segue l'amico e l'altro amico ancora
Tutti vogliono camminare con Lui la stessa via,
abbandonano casa famiglia campi e buoi.
Perché tanto travagliare, tanto accumulare
Se al capo via, tutto dobbiamo lasciare.


Non hai scarpe, non hai cappello,
il saio logoro è privo di mantello
dimmi Francesco cos'è che ti rende tanto gioioso e bello?

Ti sapesti prodigare a quel tempo
Il male esteso sapesti risanare.
Nostro Signore tornò a trionfare,
questo nostro tempo è peggiore assai,
dacci il tuo aiuto che Dio Padre torni ancora fra noi.

 

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