Odio, il profumo
che s'imbriglia nell'aria,
sfidando la memoria
a tesser immagini giulive.
Odio, l'olio della pelle,
le carezze che, rendono schiavo
di sospiri tremanti,
e la sera a poetar induce.
Odio, meditare
sui tuoi occhi, riverbero
che, scivola dolce, nei sogni
a ricamar fuoco che, brucia.
Odio, questa via crucis,
generata dalla tua assenza.