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che fai chiagne?

che fai chiagne?
è nu chiant è malinconia?
ah, so lacrime e nustalgia!
e invec e me fa rifiorì comme nu sol cucent
t'incupisc guardand st'essere incoscient?
sient a me nun perder o tiemp cagn faccia
lassem sul prim ca te caccio
puort o calor a chi vo esser aiutat
e no a chi ha decis e murì aspartat!

 

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0 recensioni:

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17 commenti:

  • luigi deluca il 04/02/2014 05:28
    che sfizio, leggere in Napoletano mi è sempre piaciuto, e poi, in realtà la tua composizione è da condividere
    gigi
  • roberto caterina il 30/08/2011 08:12
    è bella, ma perché tutte quelle parole tronche? Anche se le vocali finali a volte si accennano vanno comunque scritte... sono napoletano e si dice tiempo non tiemp oppure o' tiemp e' cagnà faccia... ciao
  • Donato Delfin8 il 14/12/2008 01:36
    Parole sante! Alcuni termini non sono proprio in napoletano ma e' forse il tuo primo componimento.
    Brav piccerè .. sempe accussi! Cio' berimm Cia'
  • Giovanni Ibello il 03/10/2008 23:43
    .. Chi e speranz camp,
    risperat more...
  • veronica riccetti il 29/08/2008 18:42
    bellissima sempre bello leggere il dialetto napoletano!!!
    brava!
    ciao veroni
  • Ada FIRINO il 12/06/2008 12:51
    Nun chiagne, piccirilla, nun chiagne! canta, arrid.. ca 'o sole è bello assaie!
    Brava Aurora.
  • Luciano Sansone il 07/02/2008 18:57
    Anche quì, cara Aurora, ti faccio i complimenti per come hai trattato questo tema: con semplicità, con delicatezza.
    Per il resto vale ciò che ti ho scritto nel commento nell'altra poesia in dialetto.
  • Giovanni Di Girolamo il 12/10/2007 15:51
    Nu latitant nu ten cchiu nient...
  • Anonimo il 02/10/2007 10:17
    Amo le poesie in dialetto napoletano... la parte che mi è piaciuta di più è:
    "sient a me nun perder o tiemp cagn faccia"
    brava
  • Claudio Amicucci il 01/09/2007 02:36
    Brava, sono un abruzzese vissuto a Roma e vado pazzo per il dialetto napoletano! (Sono anche un patito di Edoardo)! Ciao Claudio
  • sara rota il 25/06/2007 08:53
    Oddio, un po' di difficoltà a capirla l'ho avuta dato che questo non è il mio dialetto, però soprattutto la prima parte la vedrei bene come canzone, suonata magari con il mandolino... o una bella batteria...
  • roberto mestrone il 05/06/2007 18:56
    Bellissimo spunto filosofico messo in versi...
    Val la pena rivolger le proprie cure, premure, riguardi a chi desidera VIVERE... e non a chi vuol MORIRE!
    Brava Aurora!
    Ro
  • aurora beatrice giacca il 05/06/2007 18:26
    grazie per aver commentato.. forse il tono può richiamare totò, essendo napoletana, ma nn è la livella è frutto di un mio brutto stato d'animo di qlk tempo fa...
  • lory giacobbe il 05/06/2007 16:05
    Ma e' la livella!
  • antonio sammaritano il 05/06/2007 16:01
    Un soffermarsi <<cinico>> sulle scelte e i percorsi delle vite umane mentre sullo sfondo fluttua il grande attore e filosofo ANTONIO DE CURTIS in arte TOTO'.
  • lory giacobbe il 05/06/2007 15:41
    Ci ho messo un po a 'tradurre e ho inteso che bisogna aiutare chi vuole essere aiutato e non chi vuole morire... l'ultima non la capisco. Suona bene comunque.
  • morena paolini il 05/06/2007 15:30
    Credo sia carina. però... ho qualche problema con i tuo dialetto. A rileggerti ciao.

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