Avverto la tua assenza,
senza più i tuoi abbracci
e le fragorose risate.
È tutto fuggito?
Dov'è finito il nostro rumore?
E il nostro silenzio?
Sento che non ci sei più
a svegliarmi di mattina,
a urlare cose incomprensibili,
ma molto divertenti.
Pensare è inutile,
adesso.
Una telefonata è soltanto
una fotocopia sbiadita
del nostro essere me e te.
Le strade,
i binari,
non uniscono più,
ma l'anima
percorre ancora
quel sottile filo
che tra noi
non si spezza.