Definirei questo tuo breve ma intenso componimento una sorta di instaurazione di rapporto equilibrato come il tempo; esattamente come la natura, il tempo non vuole essere dominato dall'uomo ma camminare insieme con lui. E se davvero impariamo a vederlo come un amico che si rende complice dei nostri desideri se lo sappiamo accarezzare senza presunzione, diventiamo signori delle nostre esistenze. Ciao e ancora una volta complimenti.