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Varia l'umana sorte

quando
ti sentivi invincibile
nell'arroganza del tuo potere,
come tu fossi un Dio,

non hai esitato
nell'affliggermi sofferenza,
conficcando sadicamente la lama
del coltello nell'anima, umiliandomi.


Or che la sorte
è cambiata e sei
in disgrazia
e mi offre il coltello
dalla parte del manico,
potrei vendicarmi su di te
piacevolmente godendo.

Ma non lo faccio.
a debita distanza mi tengo,
da lontano ti osservo,
tacendo, ti offro la mia indifferenza.

Ma non gioisco nel cuore
del tuo giusto soffrire d'adesso...
la pietà è il sentimento
che contraddistingue il lupo
dall'agnello.

 

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14 commenti     5 recensioni    

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5 recensioni:

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  • Raffaele Arena il 11/02/2012 00:23
    Secondo me è l'agnello che ha pietà. Il lupo sbrana. A parte questa intutile disquisizione in questo testo l'autrice gioca con la spada nei confronti di chi l'ha fatta soffrire molto. Il lessico è semplice, assimilaile più a un pensiero che a una poesia ma apprezzabile
  • cristiano comelli il 10/02/2012 18:59
    Eh sì, cara Loretta, chi non è mai stato sfiorato dal pensiero di vendicarsi, potendo, di un dolore subito e di rendere pan per focaccia? Ma la grandezza dell'uomo sa anche nel sapere andare oltre il dolore che gli viene inflitto, direi in due momenti; sapere trasformare questo dolore in energia per cesellare nuove risorse d'amore e percepire la maggiore utilità di donare l'amore incui si è convertito il dolore rispetto al macerarsi nel dolore che, per chi si macera, è una sconfitta tanto verso se stesso quanto verso chi ci ha fatto provare (o ha tentato di farci provare) il dolore. Una buona poesia che ho letto volentieri. Cordialità.
  • rosanna gazzaniga il 10/02/2012 11:16
    La pietà è la differenza tra lupo e agnello... Quanta verità in questa frase di questa intensa lirica. Provare gioia per le ferite di chi ci ha fatto soffrire è umanità, ma provare compassione è qualcosa che va oltre il terreno! Questa lirica rivela, senza ombra, la qualità dell'interiorità della poetessa! Molto bella, apprezzata!
  • Giacomo Scimonelli il 10/02/2012 11:10
    differenza tra amare e rispettare da una parte e cattiveria quando le parti erano invertite... condivido ed apprezzo questo sentimento che allontana l'odio.. versi profondi e sentiti. Opera apprezzatissima
  • Grazia Denaro il 10/02/2012 10:39
    Poesia condivisa nel perfetto stile e nella forma, meglio ribattere con indifferenza, oppure dare clemenza a colui che non ci ha fatto mancare dolorose staffilate quando come esseri eravamo più deboli. Adesso è il suo turno di soffrire, non conviene dargli addosso e d'agnelli diventare lupi. D'altronde ognuno ha la sua indole e chi male si comporta prima o poi dovrà fare i conti con la propria coscienza e se non li farà, verrà il giorno in cui dovrà farli per forza. Bei versi molto apprezzati Loretta.

14 commenti:

  • denny red. il 11/02/2012 01:53
    bella! Da vera Lupa, non varchi il recinto, ci giri attorno e.. lo lasci là.. avvolto nel suo manto da agnello.. regalandogli solo il morso dell'indifferenza... Brava!! Lory.

  • Aedo il 10/02/2012 23:40
    Chi ti ha fatto tanto soffrire, adesso piange nel silenzio ed è forse la sua giusta punizione... Dimostri grande sensibilità nel dire che non gioisci per ciò. Bellissima poesia! Un abbraccio
  • Alessia Torres il 10/02/2012 16:13
    Apprezzate parole per quella sorte che tocca a chi dapprima disprezza e poi geme... Bella e significativa Loretta!!
  • laura marchetti il 10/02/2012 16:09
    TUTTA BELLA IN PARTICOLARE LA CHIUSA
  • patrizia chini il 10/02/2012 15:58
    una poesia che si inoltra nelle pieghe dell'animo umano e ne percorre colpe e virtù per chiudere con l'esaltazioe della virtù del mite agnello... la pietà. Molto apprezzata.
  • - Giama - il 10/02/2012 13:56
    immensamente bella loretta,
    sei unica!

    Ciao ciao
  • roberto caterina il 10/02/2012 12:54
    sì la pietà crea la differenza.. molto bella la lirica profondi i concetti espressi
  • Silvia De Angelis il 10/02/2012 11:51
    Un poetare intenso dell'anima, in quel rivelare profonda armonia interiore, nei confronti di situazioni vicine al cuore...
    Poesia piaciutissima
  • Anonimo il 10/02/2012 11:25
    Sempre povero chi capita...
  • Bianca Moretti il 10/02/2012 10:30
    Assolutamente condivisa. Che senso ha ribattere all'offesa se sappiamo quanto male fa riceverla? Renderla a nostra volta (avendone l'occasione) significa non saper perdonare, non aver imparato nulla su cosa significa soffrire e quindi non aver compreso l'Amore... La vendetta può mai cancellare quel che abbiamo patito? Io non lo credo. Brava
  • Anna Rossi il 10/02/2012 09:52
    la ruota gira, lentamente ma gira. e, poi, il saper essere agnello anzicchè lupo è una.. virtù di pochi. solo dei giusti, ahime!! molto brava, come sempre profonda ed efficace.
  • gina il 10/02/2012 08:50
    Molto, molto bella e sentita questa poesia!
    Si sceglie di essere agnelli per dignità propria, senza offesa per i veri lupi, usati figurativamente come animali senza pietà... in effetti conoscendoli sono molto più umani di molti umani...
  • Anonimo il 10/02/2012 08:23
    molto bello questo sfogo pieno di sentimenti e forti... nella vita prima o poi tutto torna... scritto come sempre egregiamente ti abbraccio carla
  • Vilma il 10/02/2012 08:03
    condivido e apprezzo i tuoi versi

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