Sui tetti sparsi del montano borgo
e tra le fronde del querceto scuro
scorgo tremuli e bianchi i raggi della luna.
Nell’affossata cuna della valle
una coltre di nebbia;
sul lungo muro di montagne in fila
il cupo mistero.
Tutto intorno e da quel verde nero il canto dei grilli.
E me, col borgo e le montagne e i trilli,
nell’immenso fumo delle stelle.
(1960)