Il tempo chiede al tempo di restare,
ma brevemente approda alla deriva.
Richiamo di ubriache parole
naviganti in abissi di solitudini tempestose,
incolonnati allo sbarco già stabilito.
Spiega le vele al vento del cuore,
echi di sirene che intonano un mistero,
melodia mostrati e libera il desiderio.
Energia esplosa dalla rabbia,
rimani al mondo e non sotterrarti nella sabbia.
Ancora un altro rigo e sarà poesia,
la cima attraccata al porto del domani,
ti difendo dal naufragio non cercato,
ostinata e tormentata vita mia.