Madre,
che nel grembo della terra sei avvolta
come io lo ero dentro di te,
sei stata la mia prima cosa bella
e la mia ultima sconfitta,
poiché tu,
più di tutti,
hai capito il senso della vita
quando il malanno mi colpi il cervello,
bloccandomi per mesi
in un letto ospedaliero.
Capisti che non è la morte ad essere puttana
ma la vita.
Puttana è la vita, madre
più di qualunque altra cosa
e il tempo,
il tempo è un mostro generato da Lei
che ti scalfisce
ogni secondo che passa.
Morte
ti prego
consola questa donna
poiché per nostra colpa
e solo nostra
Lei ha sentito il rumore dei vermi nel cervello
ancora prima di incontrarti
Ha udito non solo il tuo
di silenzio
ma anche quello della vita.
Porta a lei le mie gocce di lacrime
che cadono a fiotti
sopra la sua fossa
Come il battito del tempo
che inesorabile scorre
su noi miseri esseri viventi.
l'autore STEFANO ROSSI ha riportato queste note sull'opera
L'altra notte ho "sognato" che Lei se era andata e questo non è nient'altro che il frutto di ciò che ho provato.