Da millenni
mio fiore
ti respiro,
talvolta inciampando nelle tue pupille
m’inabisso verso un torpore crepuscolare.
Con il mio
confondo il tuo sapore
e dimentico entrambi,
le nostre intemperanze.
Distesi noi
inseguendo ricordi futuri
siamo nebbia cristallina.
Ridendo abbracciandoci travolti
aspettiamo che un’onda
ci trascini lontano.