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In morte di Freddie Mercury

Dire non so,
perchè la mano d'avorio del cielo,
atteso abbia proprio me,
per donare al mondo la sua voce migliore.
E chi avrebbe immaginato mai,
che per dare un volto esatto,
all'ineffabilità del piacere,
e ai guaiti di lacerazione del dolore,
dovessi accogliere sulla mia strada,
un microfono, un pianoforte,
e tre anime rimaste come me
dolcemente impigliate,
in una ragnatela carezzevole di sette note?
Brian, John, Roger,
un palco ci attendeva sempre,
per mettere sui nostri giorni scalpitanti,
la firma incancellabile dell'eternità,
so che ruggisce ancora,
quella lucente spada d'ispirazione,
che ci rese moschettieri di note;
guardatele bene,
tutte le nostre canzoni,
il loro respiro rivelarvi saprà,
che le quattro lettere
che tradirono la mia pelle indifesa,
fino a tramortirla per sempre,
non hanno vinto, non vinceranno mai;
maledetto Aids,
riuscito non sei,
nell'intento di farmi scorgere,
zattera naufragante,
nel mare sordo dell'oblio;
"The show must go on",
tra le frequenze indomabili e flessuose,
di questa scintillante Radio Ga Ga,
la sentite, amici miei, all'angolo della strada,
in cui per la prima volta
il nostro cammino fu conoscenza?
È il ruscello estasiante,
di quella rapsodia boema,
che un Dio fattosi musica,
mi mise nel cuore,
perchè parlasse con la mia matita,
per farne melodia.
Zanzibar
che culla fosti
dei miei vagiti ancora ignari,
di potersi un giorno definire arte,
custodisci serena e senza gemere,
nel ventre corallino del tuo mare,
l'impronta di questo Invisible man;
Who wants to live forever?
Chi saprà scorgere
in un giardino di stelle di miele,
la mia ugola che sta intonandosi,
sui tasti dell'eternità.
Sono Freddie,
figlio di quel concerto
che la storia non sbriciolerà mai.

 

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7 commenti     2 recensioni    

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2 recensioni:

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  • senzamaninbicicletta il 17/02/2012 20:19
    un testo molto elevato e di gran classe poetica ci si aggiunga poi la dedica ad un grande freddy mercury all'interno del paesaggio urbano che occupava "di questa scintillante Radio Ga Ga,
    la sentite, amici miei, all'angolo della strada, in cui per la prima volta il nostro cammino fu conoscenza", si, mgnifica e la sento ancora e ancora sentiro milioni di volte. E solo una malattia l'aids, spesso mortale per la carne ma per gente come freddy sigilla l'eternità. bellissimo componimento
  • Anonimo il 17/02/2012 19:44
    Che la storia non sbriciolerà mai. Bella poesia, i più grandi artisti incontrando la morte hanno conosciuto l'immortalità della propria voce. Grande Freddie, mitici i Queen.

7 commenti:

  • Luke83 il 19/05/2012 16:10
    Io che sono cresciuto ascoltando la sua voce incredibile e le sue opere ineguagliabili non posso che apprezzare il tuo componimento su questo eccezionale artista e performer, il più grande di tutti
  • cristiano comelli il 17/02/2012 22:09
    Grazie anche a te Giama, Freddie Mercury è stato purtroppo come quelle bellissime rose che appassiscono in fretta; ma la sua morte corporale non ha scalfito minimamente la splendida testimonianza artistica che ha lasciato. Uncaro saluto a te.
  • - Giama - il 17/02/2012 22:06
    ormai le tue si riconoscono, grandi opere e come dice bene @senzamaninbicicletta, testo elevato e aggiungerei raffinato.
    Qui si colgono passaggi che esprimono la grandezza si dei Queen, ma soprattutto di Freddie Mercury; la sua voce indimenticabile, hai proprio ragione tu, pigia i tasti dell'eternità, intonando una melodia che fa svanire il tempo...
    grande dedica!
    complimenti
    Ciao ciao
  • cristiano comelli il 17/02/2012 21:18
    Nel ringraziarvi tutti e accomunando la mia memoria alla vostra nel ricordare un artista fantastico e indimenticabile, vorrei dire che in Freddie Mercury, ogni volta che lo ascolto, scorgo il divino che si rivela attraverso la voce. Cordialità.
  • loretta margherita citarei il 17/02/2012 20:46
    splendida, signor comelli, una dedica meravigliosa x un personaggio
    immenso, indimenticabile, amo talmente i queen che ho diverse magliette inneggianti a loro ed a fred
  • karen tognini il 17/02/2012 19:52
    Meravigliosa lirica... il grande Mercury... spirito libero...
    adesso tra le stelle...

    Chi saprà scorgere
    in un giardino di stelle di miele,
    la mia ugola che sta intonandosi,
    sui tasti dell'eternità.
  • cristiano comelli il 17/02/2012 19:27
    A Freddie Mercury, ai Queen e alla loro musica che fende il tempo umiliandone il trascorrere e valorizzandone l'esserci.

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