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A Corrado Mantoni

Non mi inventò superbo cantante,
e neppure ineffabile attore,
il destino mi disegnò su misura,
il vestito sbarazzino del presentatore.
Quanto ti ho dato,
amica televisione,
fiera traboccante di divertimento,
e culla di realtà o di illusione?
No, non lo so quanto ti ho dato,
so soltanto di averti amato,
perchè mi insegnasti ad arrivare alla gente,
in un cono di luce di semplicità;
Presentare,
cosa è stato mai?
Insegnare alle persone,
la forza di saper sognare,
ridere dell'esistere,
e di questo suo multiforme peregrinare;
guarda, maestro Pregadio,
quella Corrida che cesellò in noi
bonarie risate:
ricordo il giorno
in cui il cielo mi richiamò a sè,
sapete,
sentii bussare sulla stella,
che il cielo mi aveva preparato,
il profumo incontaminato
dei primi passi da intrattenitore,
quando ancora regnava sol la Rai,
e la tivù ignara era,
che le sarebbe stato donato il colore.
Amici spettatori,
signore e signori,
se anche solo un po' vi ho fatto divertire,
avete saputo schiaffeggiare per sempre,
il giorno che mi scorse morire.
Mai lo saprete,
ma vi osservo ora compiaciuto e felice
mentre vi ritrovate
sulle vostre tavole imbandite,
Dio me lo ha promesso,
non so in qual modo,
ma riuscirò a regalarvi nuove emozioni,
a essere sempre uno di voi,
vostro affezionato Corrado Mantoni.

 

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5 commenti:

  • cristiano comelli il 18/02/2012 15:47
    Grazie signor Colosio, le confesso che di un signore autentico come Corrado alla televisione sento davvero la mancanza. Cordialità.
  • Anonimo il 18/02/2012 15:40
    beh... sono uno di quelli che ha seguito corrado fin dai tempi del bianco e nero... veramente un gran bell'omaggio questa dedica. Chissà che bel sorriso farà adesso... mi pare di vederlo, con quell'aria laconica, sorpresa... come se tu avessi fatto una tua esibizione alla corrida... grande, Cristiano... ciaociao
  • cristiano comelli il 18/02/2012 14:38
    Grazie ancora una volta, Giama. Per me Corrado rappresenterà sempre il modello di televisione signorile e ben fatta di cui ho nostalgia; ancora di più oggi guardando certe assurde "vampate di calore" che caratterizzano, per esempio, il festival di Sanremo dove i cantanti passano in secondo piano e in primo passa invece un cantante che ha una bella voce ma una pessima oincoerenza. Ricordo "Il pranzo è servito" ma, ammetto, mentre scrivevo la riflessione in versi, nata di getto come tutte le altre, me ne ero dimenticato. E dire che era una trasmissione che, da piccolo, seguivo molto proprio perchè mi divertivano la formula e lo stile di conduzione del caro Corrado. Grazie per avermi ricordato quei momenti e un caro saluto.
  • - Giama - il 18/02/2012 07:58
    dedica assolutamente condivisa, splendida l'idea di un messaggio inviatoci da lui ora...
    i miei genitori ricordano ancora la prima Corrida alla radio, ià moltoprima della tv; mentre a me viene in mente la sua amicizia con un altro grande personaggio, Mike Bongiorno... ancora vedo l'immagine della commozione di Mike quando annunciò la morte del caro amico collega...
    entramnbi hanno lasciato un segno nella nostra vita, ci hanno fatto compagnia quando ancora si guardva la televisione tutti riuniti, magari dinanzi al caldo fuoco del camino...

    ... e ti ricordi il pranzo è servito... appuntamento quotidiano...
    ancora rammento la sigla...

    che dire Cristiano,
    Grazie a Te e grazie a Corrado per questi felicissimi ricordi...


    Ciao ciao
  • cristiano comelli il 17/02/2012 22:50
    Ho sempre adorato Corrado Mantoni, era davvero l'espressione di quella televisione della bonarietà, della semplicità, del garbo e della sottile, elegante ironia che oggi esiste sempre meno. Non so voi, ma io un Corrado Mantoni all'orizzonte non l'ho ancora visto. Forse soltanto Gerry Scotti, ma il vecchio, grande Corrado restava, a mio modesto avviso, comunque un'altra cosa. Lo r Lo ricordo con grande simpatia e affetto e in una sua divertente canzone, poi divenuta molto popolare tra i bimbi, "E io che sono Carletto l'ho fatta nel letto...".

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