Il mondo odia la Tua anima
teme nella vita inverosimile che porta in Lei
lo sbriciolarsi in vanagloria delle sue meccaniche leggi
fa di tutto per seppellirla
denunciando alle borse
l'inesistente valore del Suo viso in oro
solo la dea della Natura
l'esalta
nei Suoi occhi
vedendo
in Lei
il fiore della Sua salvezza
Ti dona
nel soave ondeggiar del frumento
il Suo corpo immortale
spogliandosi nel vento
lascia alle Tue parole una voce dal sapore fruttato
nel limpido canto di un ruscello s'avvicina a Te in un fruscio di sete il Suo seno già profuma le rugiade dell'alba
sul tavolo due pacchetti vuoti di Marlboro rossi nel loro volto sognano uno sopra l'altro distese di aromatico tabacco
non sentendosi più cose cercano di riprodursi infiltrandosi d'Amore