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Le rane e i giunchi

Chi ama il lago
sa chi vi è una
sola eccezione
al silenzio
quando poco dopo il tramonto
tutte le rane cantano

Non hanno pazienza
loro
di aspettare il mattino
che copre il mondo
di nebbia e di desiderio di vedere

Vogliono
loro
trovare chiarezza in una notte
non silenziosa
dietro le folte erbe
e le canne che amplificano
le voci

Vogliono carezzare
loro
i freddi giunchi una volta
sola
questa
sera

 

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5 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Don Pompeo Mongiello il 20/02/2012 12:02
    Stile musicale e fantasioso con un contenuto favoloso.

5 commenti:

  • Silvia De Angelis il 26/02/2012 12:38
    Osservazioni particolari su immagini della natura, che non tutti sanno cogliere e seguire nel loro porsi alla vita...
    poesia bellissima
  • karen tognini il 18/02/2012 17:46
    Scusami... Non Bela... ma è propio Bella...
  • loretta margherita citarei il 18/02/2012 17:46
    bella poesia piena di melanconia, ottima complimenti
  • karen tognini il 18/02/2012 17:45
    Bela.. bella.. bella.. riesci a poetare anche con le rane.. cra cra.. ma che bravo che sei Roberto!!!!
  • mariateresa morry il 18/02/2012 16:49
    Roberto, questa tua poesia ha la caratteristica di esaltare un attimo di immobilità assoluta ed irripetibile. Il primo verso è proprio lo stato del lago verso sera, quando diventa ( almeno per me) anche un poco infido e le acque si fanno scure... Mi è piaciuta molto, poi io amo i versi brevi, spogli, non ridondanti... sì, davvero, proprio bella!

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