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Figlio di Peleo

Volano alti i corvi nel cielo azzurro
La mattina invita alla festa
Il dio della morte festeggia
Il banchetto raduna i giovani prìncipi convenuti
La battaglia è vinta
Il brindisi della pace è stato consumato
E tu, troppo giovane eroe, dalla guerra forgiato
Hai rapidamente consumato
Questa vita che non hai saputo custodire.
Dalla tua spessa corazza
Si inalza un fuoco rosso
Tanto alto nel cielo splendente di luce
Da accecare lo sguardo dei presenti.
Una cosa resta da conquistare
In questo ultimo giorno di dolore
La gloria dei secoli avvenire
Perchè ora che più non sei
Solo il tuo nome riecheggia
Figlio di Peleo.

 

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4 commenti:

  • loretta zoppi il 09/06/2012 23:29
    Un'opera che merita per la corposità espressiva. ha il dono di evocare superbi moti d'animo mai spenti.
  • Anonimo il 06/03/2012 16:11
    Molto, molto intensa la tua poesia, espressa magnificamente.

    Mannaggia questa mi era sfuggita!

    Complimentoni Salvatore!
    Ciaoooooooooooooooooooooooooooooo!
  • Teresa Tripodi il 20/02/2012 21:41
    Achille... sará guerra... ottima.
  • Silvia De Angelis il 20/02/2012 21:12
    Versi musicali intinti in toni originali e assai espressivi, davvero apprezzati

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