Ritaglio vestiti er ogni tempo,
con abili mani compongo
mosaici di vita e lapislazzuli senza luce.
Nascondo l'anima al rimpianto,
senza ricordo intraprendo un viaggio
verso un domani senza ritorno.
Scrivo poesie che lego con fili d'argento,
con voce di cristallo canto
le amare canzoni della solitudine,
guardo al cielo senza peccato ne innocenza,
con gli occhi di ragazzo diventato adulto.
Amo il mare e il respiro del vento,
le piccole meduse azzurre alla deriva
che aiuto a morire,
ascolto le leggende che il pescatore mi narra
e le nenie in amore delle donne della mia terra,
recito con voce astratta le preghiere
al Dio del disincanto.
Vivo, muoio, rinasco in un divenire acerbo
infrangendo con passi veloci le barriere del nulla,
atomo infinito, in un infinito
movimento d'amore!