Odio la violenza

Odio la violenza
per questo sano
mio principio
vorrei un fucile
caricato a salve
ma in grado
di incutere terrore...
che spari colpi
farciti al pomodoro
che spiaccicandosi
sul corpo del nemico
incidano ferite truculente...
anche se finte.
Lo punterei decisa
al punto più riparato
e curato dall'infame
che cerca fiori freschi
nel giardino
e non guarda la rosa
ormai sfiorita
che aspetta solo un suo sorriso
per chiudere gli occhi
e mettersi in viaggio
verso le terre fluorescenti
a cui s'approda
senza più ritorno.

3 commenti

1 recensioni

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1 recensioni:

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salvatore maurici il 06/03/2012 19:18
"Vorrei un fucile/caricato a salve". La brava Patrizia respinge la violenza, vorrebbe estirparla dalla società, vorrebbe vivere in un mondo finalmente riappacificato, ma intanto si vorrebbe attrezzare con un fucile, magari uno come quello dei bambini, quello che tirando il grilletto fa: Bhuuum. Siamo tutti d'accordo che quel fucile non ferma la violenza, ma intanto anche il violento che si vede puntare un fucile dal bambinello, alza le mano fingendosi impaurito, magari se è pieno di buone intenzioni mima un mancamento, la ferita al pomodoro no! non penso che l'omaccione vada in giro col succo di pomodoro, pronto ad impiastricciandosi la camicia dopo essere stato colpito. Una bella poesia, ironica ma non molto fiduciosa sul futuro.

3 commenti:

- Giama - il 24/02/2012 17:56
originale, ottimamente scritta; ironica, ma cela un forte e preciso messaggio specie nella metafora del giardino;
sempre bravissima Patrizia!

a prestissimo!
ciao ciao
AGOSTINO il 24/02/2012 10:40
descrizione stupenda per evidenziare un mutamento in evoluzione nell'umano sentimento protratto nel tempo. assai gradita
Salvatore Maucieri il 21/02/2012 21:07
Bella e scorrevole. Piaciuta la chiusa. Brava. Ciaoooooooo

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