Eccomi qua
un’altra notte per la strada
ubriaco ma con la solita voglia di scrivere poesie
una molkesine di pelle marrone nella mano sinistra
e una penna da due lire stretta nella destra
e
c’è una luna in cielo che balla una lap dance
con un perizoma d’argento
le stelle la guardano con la bava alla bocca
il firmamento è una casa di perdizione
e
c’è uno strano tipo seduto fuori dal jet market
che guarda fisso dentro il buio per vedere che c’è in fondo
e la scritta CocaCola gli fa da corona
e lampeggia e lampeggia e lampeggia
e
la donna vestita di arancione cammina per la strada
raccoglie ciò che trova e lo mette da parte
i gatti la seguono come fosse un angelo
caduto per loro e per chi non ha di meglio
e
c’è un cavallo legato fuori dal saloon
parcheggiato in doppia fila accanto a una Renault
il cowboy gli ha ordinato di dormire
perchè il giorno dopo cavalcherà verso il sole
e
c’è una vecchia seduta sotto l’orologio
ogni secondo che passa si chiede il motivo
e ripensa a ieri e a molto prima
quando l’orologio aveva qualche giro in meno
e
c’è una strada che corre verso l’alto
se arrivo in cima avrò un bel panorama
di tutto ciò che ho visto fino ad ora
ma servirebbe solo a cambiare prospettiva
e
non ho voglia di camminare in salita
perchè mi gira la testa e ho paura di morire
mentre una falena fa la corte ad un lampione
e la luna si copre
il sedere.