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Il giaciglio

Chiudi gli occhi adesso
come io le mie braccia
intorno ai tuoi fianchi.
Come carta carbone
in punta di lapis
con le gambe ricalco
le linee delle tue gambe
che nel sonno
dolcemente si muovono
in docili scatti.
Dormi adesso
che le mie labbra
i capelli ti frugano
a cercar baci
e lenti respiri
chiusi a guscio nel buio.

 

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5 commenti:

  • loretta margherita citarei il 22/02/2012 17:37
    romantica molto dolce
  • Vilma il 22/02/2012 14:17
    lirica dolcissima, piaciuta molto
  • Anonimo il 22/02/2012 14:13
    bellissima lirica ale... altre volte ti ho letto... molto apprezzate le tue poesie...
  • Alessandro il 22/02/2012 14:02
    Addormentarsi abbracciati. Giaciglio sicuro, lontano dal mondo. Ottima
  • mariateresa morry il 22/02/2012 13:53
    Trovo questi versi veramente lirici. La brevità, l'essenzialità nulla sottraggono alla completezza delle immagini. Amo le poesie brevi, con versi concreti, se vogliamo descrittivi di cose comuni che noi eleviamo con il nostro sentire. L'immagine dello sfiorarsi delle gambe è delicata e forte insieme. Molto bella, bravo