Di questi miei giorni
di vita "vissuta"
frammenti chiusi in fogli ingialliti
sospesi nella mente
tra strategie di geometriche attese
emerge qualche dettaglio
rintanato negli angoli
di atemporali tempi
nel giorno che sfugge,
cerco di ritrovare ricordi
tra ombre e bagliori
risvegliando fragili emozioni
di sopiti motivi d'amore
colorati come ali di farfalla
diacronica nostalgica visione
di quotidiani ombrosi paesaggi.
Tutto mi appare oramai definito
condensato in pochi frammenti
profili di case, una chiesa
un prato fiorito sa già di primavera
Lei ha smesso il vestito d'inverno
un bimbo e un cane, corrono giocando
poco lontano, un vecchio signore
li guarda sereno.
Mi abbandono alla calda brezza
il leggero vento mi avvolge
nel cielo poche nuvole disegnano illusioni,
è tempo di intraprendere il viaggio
oltre ogni tempo/spazio conosciuto
ripongo ogni cosa e ricordo
in questo mio borchiato forziere
disegno in sedici punte, misurati passi
affidando ai venti il luogo nascosto
di ogni mio tesoro.