Tutto è sempre troppo.
Troppo è sempre poco.
Niente è sempre solo.
Solo è sempre zitto.
Dai colore,
sporca poco,
troppo lascia traccie,
niente sará piú solo,
zitto canterà.
Ecco tutto.
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Anonimo il 29/02/2012 21:58
Con lo stile di una filastrocca, di quelle che servono per sorteggiare il primo che giocherà o che verrà eliminato, dai sfogo alla rabbia che cova dentro. Una rabbia sorda e muta. Stufa dei rimbrotti o delle critiche.
Noi genovesi lo chiamiamo "mugugno" e questa poesia è il primo esempio di "mugugno" cantato. Ed essendo un mugugno non si può che leggerlo cantilenando. lasciandosi cullare dal ritmo lento e sordo. Bella veramente bella
uno stile che è mutato nelle ultime settimane credo ed ha assunto la forma di un linguaggio molto importante poeticamente
Anonimo il 03/03/2012 09:14
In questa originale poesia credo che la brava teresa abbia espresso in maniera poetica, la sua maniera, il concetto di limite. Tendente all'infinito... il tutto, e allo zero, il niente. La proporrei per una presentazione ad un testo di matematica e filosofia, alla Bertrand Russel, per capirci. I miei omaggi alla poetessa.
Il tutto ed il niente... due facce per una sola medaglia, se non esiste l'uno non esiste l'altro.. devono solo magicamente convivere..
Bravissima Teresa!