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Lo Inferno

Co' no Celo coperto
da nuvole tempestose
e da lo funereo vento
spinne a la rinfusa,
in riva a lo 'gitato Tevere
ad attenne lo Barcarolo
me trovai.
A la mancina
e a la dritta
un € per parte
aveo,
si, da potermi
la corsa pagar.
Silenziosa e tetra
ar fine,
su le zozze acque
'na barcaccia
scivolava,
a me avvicinatasi
abbordar
me fece.
Li du' €
consegnai
a l'omo brutto
che la remava;
per trovommi
po' un tempo senza tempo
a lo Giron de foco
a me segnato;
le flamme che,
arte se elevaveno
lambir la carne mea
volean;
ma li occhi
aprenno
lo solito irto Fra Sole
felix vedea.

 

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2 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Rocco Michele LETTINI il 02/03/2012 10:54
    Parlar di quadro d'autore è fin troppo semplice... Don Pompeo con Te è dovere meditare... L'Inferno, la pena da espiare... il prezzo da pagare... a Satana padrone... Dio Nostro... non lasciarci tra le sue mani!!!

2 commenti:

  • - Giama - il 02/03/2012 19:53
    grande finale, a sorpresa, un lieto fine o meglio, un felice inizio!
    mitico Don!
    ciaooo
  • Vincenzo Capitanucci il 02/03/2012 09:34
    La corsa pagata a caro prezzo a Caronte...

    Caro Te.. Don... quando l'Arte si eleva a lambire la carne... se va a Foco... ma Felix vedea... l'Angiolo do Signore..

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