Ciao Randagio,
hai concluso il tuo viaggio.
Nomade, Artista,
il Fato prepotente
ha detto basta.
Il tuo Clarino magico,
l'Indole poetica,
delizieranno
Essenze nobili.
Molti Lustri sono passati,
la fortuna di averti incontrato,
è rimasta e rimarrà indelebile.
Rammento una Estate,
Sorrento,
il "Fauno notte"
locale nella piazza in centro.
Eravamo giovani,
amanti della musica
e bramosi di successo;
ero già un tuo fan.
Tutte le sere,
in prima fila,
attento a nutrirmi
dei ricami del tuo Clarino.
Ne spendi di soldi mi dicesti,
in un brek all'aria della notte.
No, non spendo soldi,
nella bassa stagione
suono io pure al "Fauno"
Sei un collega?
Si! Grazie, ma tu sei di un altro livello.
Sono bravo a scrivere,
vuoi musicare qualche mia canzone?
Una tua canzone?
Sai quante ne scrivo io e non trovo
un discografico?
Comunque, se capiti a Bologna,
vieni a salutarmi,
le daremo un'occhiata.
Poi, la vita,
cambiò passo,
riconobbe meriti,
frustrò ambizioni;
Io a comporre treni
in anonime stazioni,
Tu a mietere consensi
con poetiche canzoni.
Ciao Randagio,
sono venuto a Bologna,
nel giorno del tuo compleanno;
in piazza Grande...