La mia realtà
ha più braccia che gambe
abbraccia tutto
da un singolo atomo
all'universo intero del Tuo sensibile corpo
ma non giunge mai
a causa di un triste destino d'azioni
a destinazione
orbi tanti
Un sogno
orbitante
fra sole e luna
fra cielo e terra
saluta divinamente la grande muraglia
lasciandola a soqquadro
con pane e vino
ad un palmo dal naso
unendo a coppie gli opposti
il mondo svanisce dagli occhi simili di tutti
intessendo sul telaio trascendente del nulla
inconfessabile a dirsi
un io amoroso dipinto meravigliosamente da Fragonard in un bacio rubato ad una altalena del tempo
dalle fragole hard
ad un angelico uccello
in canapa indiana
il rosso passione fa del verde speranza un bianco cavallo
baio d'azzardi
galoppante nella benevolenza di un Amore sincero
su prati di nubi fiorite fra orchidee e crisantemi
in un immanente fragoroso sorriso dal riso divino onora con fiamme le quattro stagioni di draghi e capitani