Due strofe diverse, due constatazioni profonde, tenute insieme da un unico filo conduttore: la genialità e l'eccletismo di Nicola.
Sulla chiusa: non v'è invettiva più assordante del silenzio sprezzante.
Un abbraccio
Giuseppe
caro Nicola, era da molto tempo che non entravo non entravo nel sito, ma i tuoi versi sono come il richiamo delle Sirene per Ulisse... e, come sempre, mi affascinano... un caro saluto