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Poesia secondo me

Parole come pietre
non prese e messe a caso
ma scelte e poste ad arte
per dare a un'emozione
ciò che di suo non ha:
forma, senso comune,
percettibilità.

Parole come dita
che toccano nei punti
reconditi e salienti
per risvegliare nervi
e sensibilità
e aprir così la strada
all'emotività.

Parole come forbici
che tagliano nei visceri
e incidono e recidono
non solo quel che c'è
ma quel che passerà
cambiando l'esistente
e l'eventualità.

Parole come note
a futura memoria
che scrivono la storia
quando ancora non lo è
ma lo diventerà:
quella di chi le ha lette
e chi le leggerà.

 

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3 recensioni:

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  • Ivano Boceda il 08/03/2012 15:41
    Una bella struttura semplice ma rigorosa, di facile e piacevole lettura a supporto di un contenuto chiaro e condivisibile. Non si potrebbe sperare di meglio... soprattutto pensando che, come diceva un grande, "Il poeta è un fingitore".
  • senzamaninbicicletta il 06/03/2012 10:27
    dopo un periodo di assenza lunga con qualche breve apparizione torno a leggerti e mi rifaccio occhi e mente leggendo i tuoi versi, L poesia secondo te è anche secondo me. Belle le immagini "Parole come pietre non prese e messe a caso ma scelte e poste ad arte" nella poesia che è e deve essere un mosaico di emozioni; tutta la seconda strofa che descrive le carezze del poeta; "Parole come forbici che tagliano nei visceri e incidono e recidono" anche questa è poesia e della più terrena che la scia le nuvole nel cielo e che guarda la vita e non i sogni di poeta; nella chiusa bellissima hai trovato il blob giusto guardando alla memoria musicale dei pensieri espressi. Una stupenda poesia questa tua da applauso. bravissimo
  • Raffaele De Masi il 05/03/2012 21:58
    Una interpretazione generale della poesia, descritta con maestria e classe.
    Le metafore rendono visibile l'oscurità dell'essere umano, che di solito racchiude la parte migliore di se stesso. Sublime.

18 commenti:

  • Anonimo il 01/04/2012 10:19
    Il titolo specifica giustamente quello che è per te la poesia - e questo, si sa, è un argomento che puà essere discusso all'infinito senza, credo, davvero giungere a una conclusione definitiva.. La poesia è a mio parere, ex-siste nel momento in cui si esprime tramite noi, riflettere su cosa sia, forse, lascia il tempo che trova.. La tua lirica mi ha colpito un sacco per la musicalità, complimenti Mauri!
  • DANIELE BOGANINI il 09/03/2012 11:04
    è un bell'esempio di poesia che spiega che cosa è la poesia!
    parole meravigliose!
  • Ugo Mastrogiovanni il 07/03/2012 18:02
    D'accordo con il costrutto di Maurihuis, aggiungerei che molto spesso la poesia è quel di più, basilare per esporre e far comprendere il messaggio nascosto, non così ben descrivibile a voce o per iscritto. Non trascurerei la metrica, sostanziale per comprendere i ritmi, e non dimenticherei che chi scrive poesie non è solamente un consumatore di pensiero e di parole, ma un qualcuno capace di essere costantemente in comunicazione con quella parte d'infinito non accessibile a tutti. La poesia, inoltre, fa parte di quelle valenze universali che non hanno tempo.
  • mauri huis il 07/03/2012 15:17
    Eh Gianni, magari! Questa è secondo me la grande poesia, non certo la mia.
  • Gianni Spadavecchia il 07/03/2012 14:58
    Intensa poesia. Questa. la tua,è poesia! Complimenti, bravissimo!
  • aleph il 06/03/2012 22:47
    tutto questo è la poesia per te, io adoro leggerne, non mi trovo brava a scrivere, ma la poesia per me è pura emozione di anima, e non bado molto a come le scrivo, infatti si vede. Giusto???
  • Bianca Moretti il 06/03/2012 22:40
    Molto bello questo tuo descrivere la nascita di una poesia, la quale nasce da un accostamento non casuale di parole, che vanno a toccare, facendole vibrare, le corde invisibili dell'emozione umana, più o meno sensibili, che sono dentro ognuno di noi. Più propriamente è il tuo sentire e vivere il momento creativo, come esso viene trasmesso, diventando comunicazione, e infine percepito: il momento più importante che servirà a capire se è valsa la pena scriverla o meno... a futura memoria...
  • mauri huis il 06/03/2012 16:00
    Hai ragione Terry, la nascita di una poesia dovrebbe essere spontanea, quindi indefinita, ma nel momento in cui la pubblichi diventa anche comunicazione.
  • mariateresa morry il 06/03/2012 14:57
    Non ho detto quello che affermi tu, mau. Ho solo detto che il momento germinativo della poesia è indefinito. Non nasce per comunicare, questo avviene in un secondo momento e se il poeta lo vuole, ma di per sè, ontologicamente, essa è indefinita.
  • mauri huis il 06/03/2012 14:39
    Poesia secondo me è comunicazione. Se e quando rimane fine a se stessa, o se non raggiunge nessuno, rimane semplice emozione, cosa privata e diversa. So che oggi l'arte non è sempre così intesa e pare anzi quasi godere nel rendersi scarsamente comprensibile, ma a me non interessa. Io se e quando capisco partecipo e mi emoziono, altrimenti no.
  • mariateresa morry il 06/03/2012 14:10
    La tua poesia in sè mi piace.. corrisponde ritengo a come tu senti e percepisci la poesia. E direi che tu alla poesia dai una funzione, sostanzialmente. Il che è anche vero, ma non è tutto. Perchè non dire anche che la poesia è indefinita? nasce in noi anche per se stessa, perchè ci sono soggetti che sentono la poesia come una lettura della realtà e della propria interiorità? ... Discorso lungo, ok..
  • Nunzio Campanelli il 06/03/2012 12:07
    Le parole sono importanti. La tradizione orale è alla base delle tre grandi religioni monoteiste, e del pensiero filosofico occidentale (vedi Socrate) ed orientale (vedi Confucio). Per non parlare del Mitraismo (a proposito di agnosticismo, se vuoi puoi divertirti a verificare le convergenze tra questo culto e il Cristianesimo nell'antica Roma) e di altri culti pagani.
    Bella la poesia. Ciao.
  • Anna Rossi il 06/03/2012 11:22
    pietre, dita, forbici, note. parole poesia. che ben la rappresentano. il tutto è nella strofa finale. veramente formidabile!
  • Alessandro il 06/03/2012 00:21
    La tua visione della poesia. Parole come note in armonia, dita sapienti, mattoni che costruiscono. Nulla è vano o fuori posto. Piaciuta molto
  • Anonimo il 06/03/2012 00:03
    Già, credo che possa essere questo la poesia, e quindi non propriamente semplice.
    Mi vengono in mente alcuni versi di Saba a proposito dell'essere poeta:
    Amai trite parole che non uno
    osava. M'incantò la rima fiore
    amore,
    la più antica difficile del mondo.
  • PIERO il 05/03/2012 23:56
    Da umile prosatore, non sono toccato in genere dalle poesie. A meno che abbiano una loro musicalità e siano studiate per farsi capire anche da uno come me. Questa lo è.
  • Elisabetta Fabrini il 05/03/2012 22:19
    Bellissima... per me la poesia è Emozione.
    bravo!
  • Anonimo il 05/03/2012 22:13
    Bella, veramente bella Ti ho già detto che è bella. Lo ripeto: bella

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