Non chiedeteci il suo nome quale fosse
per noi era solo "Michelle il matto"
rincorreva le sue mosche
correndo come un pazzo.
A volte lo si vedeva, pensi
come un fiore assopito
tra i verdi prati immensi
a scrutare l'infinito,
ed era matto Michelle
matto davvero
e a cosa pensasse per noi
rimane un mistero.
Ma il tempo (si sà) veloce passa
dentro a questa vita
che gira pazza
come una giostra marcita,
adesso solo un fiore bruciato
c'è in mezzo a quel prato.
E proprio li'
tra quei verdi prati immensi
ripenso al mio amico
e non trovo altri sensi
di questo mondo impazzito.
Li' sopra a nuvole supine
le giuste parole vado a cercare
ammettendo con le rime
solo per farmi ascoltare.
Tutt'ora mentre scruto l'infinito
ripenso a "Michelle il matto"
chiedendomi chi è realmente
tra noi il vero pazzo?!