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Contrazione propedeutica

vorrei tornare a dettar legge
con grida di bambino
regredire
evolvendo allo stato puerile
e rievocare
primordiali orgasmi d'ignoranza

nell'immaturo
assoluto
egocentrismo cosmico
ove io stesso
sono acqua di fiume

suprema libertà del servire
il Letto
su cui m'adagio e scorro

serro gli occhi
tampono le orecchie coi palmi delle mani
e batto i piedi urlando

NON VOGLIO!

 

l'autore senzamaninbicicletta ha riportato queste note sull'opera

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2 recensioni:

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  • Alessandro il 09/03/2012 00:30
    Questa è davvero, davvero bella. La nostalgia, il bisogno impellente di ritornare a quell'egoismo cieco e immaturo dei bambini, per evadere dalla realtà. Oltre ad essere piacevole, suggerisce molti spunti di riflessione.
  • agave il 07/03/2012 21:35
    Si coniugano perfettamente nel tuo poema introspezione ed una piacevole ironia intellettualistica, anche a me a volte viene voglia di tornare nell'assoluto egocentrismo cosmico

2 commenti:

  • mauri huis il 08/03/2012 06:55
    Poesia molto bella, anche più del solito, che nasconde un'insoddifazione profonda e una consapevolezza assoluta o quasi della vera condizione umana, in cui il potere non aumenta mai ma anzi diminuisce sempre dalla nascita alla morte. E quel NON VOGLIO ne è la chiusa ottimale.
  • Teresa Tripodi il 07/03/2012 23:06
    L'educazione del non pensare, il senno del poi così cercato che se fossedata possibilitá sarebbe antidoto di molte verità... bravissimo perfettamente introspettivo.

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