Infiniti ricordi ho della scuola.
Come posso, quei giorni, non cantare
gli esercizi non svolti, il quadro in rosso,
i rimorsi, l'estate sul balcone,
quelle facce, le burle, le battute,
il baccano, gli scherzi a gl'insegnanti,
le panzane, i filoni colla caggia.
Quel passato, quel banco, quella classe...
Come posso, quei giorni, quei compagni
che non trovo, pe' viali, ne le sere...
Dove sono?, che fanno?, altre affezioni!
Forse a spasso?, coi figli?, altre faccende!
Eh Peppino, eh Francesco, amici miei
se oggi fosse ieri, a scuola tornerei!