Un prato ormai stanco
attende di essere calpestato
da scarpe ferrose
di uomo cresciuto tra dolci difetti.
Incurante del suo andare
distrugge ogni vita
fiero del suo virile passo
attento solo al suo lussurioso piacere.
Un prato vergine e desideroso d'amore
da nessuno ancora violato
sta per essere calpestato
da colui che con fragili scarpe di ferro
è riuscito ad abbattere il cancello.
Distesa, inviolata
davanti al suo ansimante respiro
viene calpestato il suo desiderio
una mano ora arriva a fermar la sua corsa
che lui sposta bloccandola a terra.
Distesa ora resta su quel prato
dal colore di vita
dal profumo infinito.
Lui non l'ha mai toccata
non ha assaporato la gioia del prato
le dolci labbra non ha mai baciato.
Amore mi credi
lui non mi ha mai calpestata.