Vola l'angelo con le sue ali
di luce risplende, così, senza eguali
viene da un mondo lontano dal mio
riesce perfino a parlare con Dio
fermo mi guarda mentre cammino
lungo la strada del mio destino
sento i suoi occhi scavarmi dentro
cerca il mio cuore finché non fa centro
lo legge a lungo, lo legge davvero
sento che scopre il lato mio nero
che mescola insieme la colpa e la rabbia
lasciando che senta l'anima in gabbia
il suo bel viso d'un tratto incupisce
chiede perché, però non capisce
poi s'allontana con le ali piegate
come fossero state spezzate
allora scopro con forza la schiena
" ad altri rivolgi la tua vera pena "
gli dico mostrando le cicatrici
delle mie antiche, scordate appendici
" vedi che un tempo potevo volare
ma tra gli uomini ho scelto di stare
tra ladri, assassini e altre miserie
vite svendute tra le macerie
lascia dunque che io solo cammini
in mezzo a costoro che sento vicini
non tutti vengono qui per volare
anche strisciando si riesce ad amare."