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Più non sei

Aspettando la sera abbracciata all’angoscia
ti sento tornare dal serrarsi del cuore
Puntuale e spietato, m’afferri alla gola
che stringi implacabile fino al spasimo:
almeno una lacrima, invoco al cielo
una lacrima soltanto per sciogliere il dolore
Ma non sei più, e se più tu non sei
anch’io più non sarò.

 

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4 commenti:

  • Agnese Siniscalchi il 27/11/2007 21:50
    È una poesia carica di dolore che solo una madre può provare per una perdita così grave... Ma le lacrime non arrivano a sciogliere il dolore!
  • sara rota il 25/07/2007 07:54
    Ho gradito soprattutto la parte finale, simile ad un piccolo scioglilingua...
  • terry Deleo il 25/06/2007 23:05
    Sono versi molto tristi e mi si attanaglia lo stomaco quando li leggo, ma hai tradotto con parole bellissime un dolore così grande.
  • rossella bisceglia il 24/06/2007 09:46
    Noto l'assenza di commenti, forse è necessaria una breve spiegazione: sia questa, sia "il pianto di una madre" le ho scritte ispirata da vicende in cui una madre ha perso un figlio. Penso che dolore più grande non possa esistere, e con le poesie ho cercato di tradurlo in parole.

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