Sei un fiore di scogliera
sbocciato e poi cresciuto di sua sponte
tra sponde contrapposte
ed onde di procella e terremoti
senza sosta e senza remissione.
Sei stata sempre in mezzo alla tensione
sferzata, grandinata, intimidita
sullo scoglio liscio e spoglio dell'infanzia
e sulla riva, stabile ma salsa,
della tua precoce adolescenza.
Sei stata sfida di nervi e di pazienza,
miglior causa di tigna e abnegazione
che neppur sapevo di avere
antidoto al veleno
che, prima che ne fossi cosciente,
mi ha corroso l'anima.
Sei stata meravigliosamente brava
nell'aver lottato e non esserti persa
quando la sorte era avversa
e la mia speranza vacillava.
Sei stata tosta e perspicace
nel cercare la tua strada
al di là dell'illusione fallace
che tutto potesse tornare come prima.
Sei stata la tua dima e ancora sei
nella tua meritatissima riviera
il mio unico, bellissimo e struggente
fiore di scogliera.