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Le stagioni

Quel nostro incontro fu a febbraio,
la neve ancora non era svanita,
il freddo era ancora nell'aria mattutina.
Di lì a poco, sopraggiunse marzo,
e il nostro amore sbocciò,
e il timido caldo primaverile si abbandonò
sui nostri corpi,
vestiti d'abiti leggeri.
Il tempo lasciò il posto all'estate,
quando il sole alto in cielo bruciò i nostri cuori,
accendendo l'amore e l'ardente passione.
E nel tempo che venne poi,
al cadere delle prime foglie d'autunno,
avvolti nel profumo dei frutti fumanti ottobrini,
ci abbracciammo a lungo,
pervasi da un sentimento d'amore intenso,
e profondo.
Dopo, teneramente immersi nella felicità,
ci trovammo accanto al fuoco di un camino,
in una notte di Natale,
in cui ancora una volta,
la neve dì bianco tutto coprì.

 

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4 commenti:

  • LUIGI CARLO ROCCO il 14/01/2024 22:13
    tenerezza e tocchi delicati dal pennello delle stagioni.
  • antonio sammaritano il 03/11/2007 17:05
    Come "dolce favola d'amore" non fa una piega.
    Ma nel reale l'accostamento dell'amore all'evolversi delle stagioni è ben altra cosa.
  • roberto mestrone il 17/06/2007 23:07
    Carino questo percorso amoroso lungo dieci mesi, giusto per abbracciare le quattro stagioni.
    Brava Morena!
    Ro
  • sara rota il 17/06/2007 17:30
    Molto romantica, davvero carina.

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