Mi cingesti la vita
come facevi sempre
con la primavera
e il virgulto animò
la stasi.
Fummo in due
e sulla foce che l'ombra-colora-
nacque dal senso un rivolo,
disciolto sulla radura buia
e sul respiro corto.
Ci separò la nube
e le gocce appuntite
di una pioggia calda
salirono a sfiorarci gli occhi
ma non furuno lacrime di ciglia, ricordo,
solo sudore di madida pelle.