Ho abbracciato l'alba alla Stazione centrale
seduto su una panca di marmo.
Ho visto il chiarore sporgersi
da sotto le arcate,
ho acceso l'ultima sigaretta,
l'ho fumata tranquillo
poi ho voltato le spalle alla luce
Il sole che tramonta è un immagine dal duplice significato metaforico. Una giornata che finisce, ma anche un tratto di strada che si è concluso e uno nuovo che comincia. La notte. E quale luogo migliore per iniziare se non la stazione? Oppure forse il tuo viaggio si è concluso, e dalla luce passi alle tenebre per percorrere una nuova parte della tua vita. Molto bella, ci avrei messo qualche punto in più, soprattutto nell'ultimo verso, li era indispensabile secondo me.
Davvero un bel componimento questo, vedere il tramonto che si sporge da sotto le arcate mi ha molto colpita. Per un attimo si è avuta la sensazione che l'uomo seduto sulla panchina di marmo non fosse solo. La sensazione però è durata solo un attimo perchè poi è subentrato il vero "gelo" quando con calma l'uomo fuma l'ultima sigaretta e volta le spalle alla vita. Io l'ho trovato davvero bello e davvero ben scritto!
Sono felice che qualcuno pensi che la mia scrittura abbia effetti evocativi oltre la fine delle sue parole (Vincenzo) e, in effetti, quel punto non è assente per caso o per una dimenticanza. Non l'ho messo per "mitigare" il portato negativo di quel "ho voltato le spalle alla luce", che il punto avrebbe reso condizione assoluta e definitiva.
Sicuramente la capacità evocativa delle parole va ben oltre il senso "letterale" dei significati descritti se "Ho abbracciato l'alba alla Stazione centrale", che dovrebbe essere un segnale di inizio, restituisce, invece, il senso del tramonto e della fine di un ciclo "il sole che tramonta", "una giornata che finisce", "dalla luce alle tenebre" (Salvatore), "vedere in tramonto", "volta le spalle alla vita" (tylith), "l'ultimo treno" (Mara) che però è preso come ultima possibilità per "sentirsi vivi"...
Io credo che la mancanza del punto alla fine abbia un significato, dice che la poesia non è finita e che ciascun lettore la continui secondo il proprio sentire. Magari mi sbaglio ma a me piace vederla così.
Anonimo il 28/03/2012 18:48
Leggendola, ho provato quel senso di libertà e quiete che tutti aspettano. L'ultimo treno per sentirsi finalmente vivi. È bellissima, non lo dico tanto per, anche perché metà del mio quotidiano è tra le stazioni. Niente da dire strutturalmente: semplice ma carica di significato.
"Ho acceso l'ultima sigaretta/ l'ho fumata tranquillo/ poi ho voltato le spalle alla luce"
Wow...