Alla fine ha vinto il mare
ed io
su questa roccia
che non riesco nemmeno a maledire,
strappo
petali di solitudine
alle tue rose blu,
che senz'acqua lente appasiscono
com'io nella tua assenza.
Domani
mi sveglierò all'aurora
e da una cengia strapiombante
spingerò lo sguardo
a navigare
scivolando lieve
sul mare di nuvole disposte
illuso di raggiungere
sull'altra sponda
il porto sicuro delle tue braccia.