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Agnelli uova colombe e palline

L'agnello
partorì una colomba

la colomba volò in cielo deponendo nei nostri cuori un uovo di cioccolato

caldo e fondente

a sorpresa la carne diventò spirito
ed il sangue vino

per inebriarmi di paradiso
Amore mio
non devo macellare teneri agnelli

(se bastasse mangiare la loro carne tutti i lupi sarebbero in paradiso ma davanti ad una croce non si parla di potere di politica di finanza

si soffre

Oddio ho appena bestemmiato)

né bere sdolcinati vini

Nel silenzio degli innocenti

devo solo baciarti con sincerità in viso

amandoci risorgeremo

da domani

belerò al mio vicino
senza mangiargli l'erba del prato

ululerò all'infinito
senza suonare il clacson

camminerò con delicatezza sulle uova
senza fare la mia solita frittata d'aria fritta

manca un senza per avere un quarto mistico senso

senza le mie palline di Natale

ancora accese
si disanima l'anima

non si va da nessuna parte si va a vuoto e si fallisce

 

l'autore Vincenzo Capitanucci ha riportato queste note sull'opera

Buona Pasqua... a Tutti...


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3 recensioni:

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  • Anonimo il 07/04/2012 10:13
    Stupenda...è spirituale senza risultare morale e questo mi affascina davvero molto...
  • cristiano comelli il 06/04/2012 21:42
    Caro amico Vincenzo, metti insieme tante cose che meriterebbero una lunga disamina. Sullo sfondo credo vi sia un invito, che sposo ovviamente in pieno, ad accogliere tutto quanto profuma di festa "materiale" e umana in funzione della festa più vera, quella del cuore pervaso da una luce divina che sa di poter vincere ogni male che gli si manifesti dinanzi per cercare di farlo capitolare. Quello che ci frega non è l'ineluttabilità del male, quella non esiste se non nella volontà perversa dell'uomo di seguitare a compierlo, ma è il non volerlo guardare in faccia e riconoscerlo come tale; se davvero convochiamo dinanzi a noi il male, gli parliamo davvero e, quando lui ci parla, ci rendiamo conto della pochezza delle sue argomentazioni, ecco, abbiamo già conosciuto il nostro nemico e ci siamo preparati il terreno per sconfiggerlo. Forse chiamiamo il male con mille nomi, ma non abbiamo se non di rado il coraggio di metterci in atteggiamento di sfida decisa di fronte a esso. Ecco, la Pasqua ci doni la capacità e il gusto di scoprirci come sfidanti del male incombente armati della daga incrollabile dell'amore. Cordialità e auguroni.
  • Andrea Pezzotta il 06/04/2012 10:07
    poesia molto forte, il tutto viene affrontato con una finta leggerezza che nascone la profondità del significato che coinvolge tutti noi.. complimenti

10 commenti:

  • Don Pompeo Mongiello il 08/04/2012 18:49
    Molto piaciuta ed apprezzata questa tua tanto bella!
  • Dolce Sorriso il 07/04/2012 22:50
    bellissima... sei davvero unico Vince... AUGURISSIMI.
  • loretta margherita citarei il 06/04/2012 19:37
    auguri vincenzo, sei geniale!
  • Anonimo il 06/04/2012 10:50
    C'è tutto il tuo cuore nell'espressione più dolce e intelligiente che potessi trovare... Buona Pasqua, Vincenzo...
  • Anonimo il 06/04/2012 09:23
    Oggi ci sposiamo tutti. Concordo col pensiero folle di Salva, che concorda col tuo.
    Per la frittata di cioccolata, mi attrezzerò perché sarà difficile girarla.
    Buona Pasqua ancora Vincé. Bellissima!
  • roberto caterina il 06/04/2012 09:21
    Bella questa tua riflessione e dettagliata... (ad esempio parli di vini sdolcinati, hai ragione si potrebbe fare di meglio). Tanti cari auguri di Buona Pasqua!
  • Anonimo il 06/04/2012 09:00
    Sempre molto articolati i tuoi pensieri. Il messaggio costante all'unità rimane saldo e chiaro, sempre.
    Buona Pasqua a Te e a tutti coloro che respirano l'aria del continuo e instancabile co-creare la bellezza, pur nella consapevolezza che è necessario il continuo confronto con l'ombra.
    Con gratitudine, nel
    P. S.
    "camminerò con delicatezza sulle uova
    senza fare la mia solita frittata d'aria fritta"
  • karen tognini il 06/04/2012 08:53
    Sposo il commento di Salvatore... abbracciandoti ti auguro una serena Pasqua di gioia e novita' di rinascita personale...

    baci dal cuore
    k

    Splendida Vincenzo...
  • Anonimo il 06/04/2012 08:38
    Amandoci risorgeremo da domani. ***** mi piace. Franco
  • Anonimo il 06/04/2012 08:01
    Bravissimo Vincé, a modo tuo hai detto delle profonde verità su cui riflettere seriamente. Purtroppo la verità della verità è che nessuno crede più alla verità e ha scambiato l'agnello col pecorone, la croce col segno che si fa in cabina elettorale, l'uovo come contenitore per la sorpresa e la colomba come dolce pasquale... e la Pasqua un momento di pietismo imposto in attesa della liberazione per poter fare delle sane abbuffate... e che la musica ricominci come prima.
    Buona Pasqua Vincé!

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