L'agnello
partorì una colomba
la colomba volò in cielo deponendo nei nostri cuori un uovo di cioccolato
caldo e fondente
a sorpresa la carne diventò spirito
ed il sangue vino
per inebriarmi di paradiso
Amore mio
non devo macellare teneri agnelli
(se bastasse mangiare la loro carne tutti i lupi sarebbero in paradiso ma davanti ad una croce non si parla di potere di politica di finanza
si soffre
Oddio ho appena bestemmiato)
né bere sdolcinati vini
Nel silenzio degli innocenti
devo solo baciarti con sincerità in viso
amandoci risorgeremo
da domani
belerò al mio vicino
senza mangiargli l'erba del prato
ululerò all'infinito
senza suonare il clacson
camminerò con delicatezza sulle uova
senza fare la mia solita frittata d'aria fritta
manca un senza per avere un quarto mistico senso
senza le mie palline di Natale
ancora accese
si disanima l'anima
non si va da nessuna parte si va a vuoto e si fallisce