Parole di pietra occultate negli anni,
dirompono nella notte della tua passione
Squarciando lo stomaco,
Annebbiando la vista,
Strangolando il respiro.
Parole indigeste,
Rigonfiano gli occhi di pianto.
Le braccia posate ai bordi del water,
il volto segnato d'angoscia.
Vomito quel che è rimasto tra gola e sterno
rigetto pochi frammenti del dolore che ho dentro.
Aspetto... aspetto che il silenzio sovrasti il verbo.
Recito la mia preghiera tra pianto e sgomento.
E mi vergogno Signore
Davanti al tuo sguardo,
Mi vergogno e penso
che non c'è tempo
che insegni a quest'uomo mediocre
Il senso del tutto.
Quest'uomo nei passi si perde
come ubriaco di un potere impotente.
ti chiedo, quel che per me è mistero
Per ogni fine c'è sempre un inizio?
Rispondimi e dimmi che è vero
Che le tue croci si adagiano
solo su spalle larghe,
spalle capaci di trasportarle.