dai miei rami
i semi sono volati altrove
colpi di vento e grandine
hanno disperso i petali
adagiati su folate d'ira
presto attecchiranno
su un terreno distante
e poseranno esili radici
nell'humus di vendetta
d'una società sterile
che non conosce umanità
dall'alto mio tronco
osseverò impotente
questa natura che decide
chi sia salvo o perso
e non sarà felicità un fiore che nasce
ma dolore
per quello che non ce la farà