Fermo
ad un crocevia
guardava il traffico della vita
i veicoli incolonnati
incollati gli uni agli altri
perdevano il loro colore
i bar erano chiusi
neanche l'ombra di un cappuccino
dalla bocca scura di un tombino
s'alzò un vocio inalante di palude stagnante
nella sua mente schiacciò un bottone
il sangue si fermò con un singulto in gola
attratto dall'incendio di un pesco in fiore
depose la sua croce
con i blu jeans
strappati a livello del ginocchio
attraversò la via
l'aria era soave
forse sua madre non era ancora morta