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Sara (L'Amore che ti da quello che chiede)

Venuta da Tirana
col freddo di montagna
tu aspetti sola alla "fermata"
e fatti una tisana
quando poi ritorni a casa
quando hai finito di lavorare
se così si può dire..
di lavorare
di regalare amore.. amore.. amore?

e non è quello che dai
ai compratori di sesso
ai compratori di te
ai compratori di te stessa
per quella mezz'ora che ti rende ricca
e tu sara.. tu sei sara
E tu Sara.. Sara di Tirana

sarà una goccia sul viso
Sara quando pensi a tuo figlio lontano.. Sara
e così che tu
e così che tu vai avanti
e porti quei soldi sporchi
alla tua famiglia lontana
che vive di stenti e di sogni
credendo che con la tua laurea
ti stai facendo una vita normale, qui in italia

Venuta da Tirana
dal freddo di montagna
che alle 22.. alle dieci di sera
inizia la tua agoniata luna piena
fatta di gente
fatta di uomini sporchi
fatta di uomini soli
fatta di te
fatta della tua anima ch'è sporca
come una rosa morta

e.. Sara è Sara
E Sarai contro di te
che su quel marciapiede
fai il tuo mestiere
mezza nuda limpida
di saliva
dei maschi ingordi
con fame di sesso
con fame di te
che ti concedi
ma non concedi te
e i tuoi baci non sono amore
non sono amore
almeno per te..
lo sai almeno per te
Sara
sarà una nuova alba

venuta da Tirana
col freddo di montagna
ora riposati
e fatti una tisana
dopo la lunga notte
di fari abbaglianti su di te
colori sgargianti per farti guadagnare

Sara

 

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2 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Alessandro il 10/04/2012 17:03
    Davvero attuale ed elaborata, ha il pregio di descrivere e approfondire la vita di questa donna e il suo particolare mestiere, senza giudicarla come persona, limitandosi a riportare le sue sensazioni, i suoi vuoti e la natura multiforme dei suoi clienti. Piaciuta molto

2 commenti:

  • Anonimo il 20/04/2012 13:34
    toccante giuliano... hai ben espresso la solitudine di queste donne che come carne da macello vendono per poco la loro dignità... dovremmo aiutarle invece di condannarle come molti fanno... complimenti di cuore
  • stella luce il 10/04/2012 19:26
    Giuliano questi versi rispecchiamo la solitudine del mondo... di come le donne alle volte debbano vendere loro stesse... parli con tanta bravura di una pianga del nostro tempo...

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