Indomiti voleri
rinascono nei pianti,
divisi tra il mattino
e il buio penitente.
Rivelo le mie pene
e i flussi contrastanti
al cielo silenzioso,
sicuro confidente.
Di battere alla porta
il cuore mio non smise,
eppure un vuoto avverto
d'immagini e certezze.
Sicaria la bottiglia
che i miei ricordi uccise,
senza però distinguer
fra i traumi e le dolcezze.